Aspetti relazionali con la classe e gli accompagnatori a San Benedetto in Alpe
La gita di istruzione a San Benedetto in Alpe, che ha avuto la durata di due giorni, si può considerare un’uscita didattica per imparare ad ammirare qualcosa di nuovo, ma è stata sicuramente un’esperienza utile a conoscerci meglio tra di noi ed a instaurare un rapporto di fiducia con gli accompagnatori e il personale dell’ostello che, molto gentilmente, ci ha accolti.
La sera abbiamo approfondito dei rapporti di amicizia, osservando le stelle e divertendoci molto insieme, il particolare che lo evidenzia è che non abbiamo quasi mai smesso di ridere, oppure la conoscenza verbale delle esperienze vissute che c’è stata dentro l’ostello, sempre la sera, credo abbia reso più saldo il rapporto che si era creato tra di noi.
La foto illustrata sopra è una prova materiale della nostra esperienza. I nomi degli accompagnatori a partire da sinistra sono Claudio, Paolo, Stefano ed Enrico. Sottolineo che nella foto non è presente tutta la classe.
Claudio è stata la persona che abbiamo conosciuto in modo più approfondito, perché ci ha fatto compagnia dall’inizio della nostra avventura fino alla fine. Si può descrivere come una persona gentile e paziente, ma allo stesso tempo istruttiva ed autoritaria (quando è stato necessario). Paolo, Stefano ed Enrico ci hanno raggiunto il secondo giorno, portandoci su delle distese di prati, dove il panorama era strabiliante, e che è stato disegnato da noi ragazze anche se in modo non perfettamente uguale.
La professoressa che ci ha accompagnato, Daniela Thiella, docente di educazione fisica, ha partecipato ad ogni evento vissuto, ed ha cercato di renderlo diverso ed unico, a volte riuscendoci. Stefano, molto simpatico ed un po’ pazzo come noi, infatti si divertiva a correre ed a rotolarsi sui prati, è stato capace di dimostrarci che la montagna è un bene prezioso che siamo riusciti ad apprezzare, grazie anche alle spiegazioni dettagliate sulla natura e sui fiori che la componevano.
Paolo ed Enrico, invece, sono stati bravi ad accompagnarci nei giochi ed a farci notare il silenzio e la bellezza della natura, sotto i particolari rumori degli uccelli e delle cascate. Una persona a cui ci siamo affezionati è stato l’autista, Andrea; lui ci ha recato a S.B.I.A. e ci ha riportati a casa, è stato molto simpatico a raccontarci, scherzosamente, della sua vita (ps dei suoi capelli!!!) ed a parlare con noi, facendo in modo di non annoiarci, anche se eravamo stanche.
Per concludere possiamo affermare con certezza che è stata un’esperienza indimenticabile, nella quale abbiamo conosciuto persone stupende e piene di risorse da scoprire e conoscere.
Patriche Daniela, Ferraro Sabrina, Siminic Ioana
Classe I B















