PENNABILLI “ROCCIA ROCK”

Fra gli appassionati di alpinismo e arrampicata la Palestra di Roccia di Pennabilli è molto conosciuta per le vie di roccia buona e solida in un ambiente solare con un panora- ma che lascia senza fiato, “un vero balcone sulla Valmarecchia”! Da quest’anno, la già rinomata palestra che ricade sulla Via del Roccione dove si trovano i monotiri storici, in seguito alla collaborazione fra il Club Alpino Italiano Sezione di Rimini e l’Amministra- zione Comunale, si è arricchita del Sasso d’Orlando, (vedi servizio su l’Altimetro N° 3 di Maggio-Agosto 2015) magnifica e imponente formazione rocciosa a campanile a valle delle storiche mura che “sorreggono” la Via del Roccione, sulla strada per Miratoio e Sesti- no. Inaugurato il 3 gennaio 2015, a seguito di un Progetto di Riqualificazione Ambientale e nell’ambito della rivalutazione naturalistico-sportiva del territorio pennese, il Sasso d’Or- lando e già luogo di numerose ripetizioni. Nel frattempo, con ulteriori operazioni di am- pliamento e pulizia dell’area oggetto di intervento è venuto letteralmente alla luce un altro monolite roccioso degno di interesse alpinistico. Posto più in basso a ridosso della strada, il “nuovo sasso” è stato liberato dall’edera che lo soffocava e ha mostrato la sua bella forma piramidale fatta di buona roccia. L’Orlandino, così nominato dagli stessi “scopritori” è alto cinque/sei metri e sulle sue quattro pareti, sono stati tracciati sette brevi monotiri di varie difficoltà, che lo rendono ideale anche a chi vuole avvicinarsi all’arrampicata e per i bam- bini. Alcune salite comunque non sono da sottovalutare, perché come l’omonimo della letteratura, Orlandino è capace di manifestare la sua “furia”! Tutti i monotiri sono attrezzati con tre protezioni a fix M10 in via e sosta con moschettone di calata. Il sasso ha un lato facilmente scalabile per posizionare eventualmen-

te la corda dall’alto. Partendo dallo spigolo Sud/Est (lato destro della parete che si affaccia sulla strada facilmente scalabile senza corda) e girando intorno in senso antiorario abbiamo i seguenti sette monotiri: Cucciolo, difficoltà: 3; Eolo, difficoltà: 3+; Gongolo, difficoltà: 4; Dotto, difficoltà: 6b+; Pisolo, difficoltà: 6a; Brontolo, difficoltà: 6a+; Mammolo, difficoltà: 3. Per presentare i Sassi di Pennabilli che vanno ad in- crementare il patrimonio degli scalatori, ma anche per dare il via ad un evento alpinistico e turistico da ripetersi negli anni in uno dei più suggestivi luoghi del Montefeltro, sottoforma di “raduno di appassio- nati” di arrampicata sportiva e di alpinismo, i grup- pi di Alpinismo e di Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano Sezione di Rimini, propongono, per l’intera giornata di Domenica 4 Ottobre 2015, il Me- eting di Arrampicata “PENNABILLI ROCK”, una festa di paese aperta a cittadini e alpinisti che vorranno trascorrere una bella giornata con musica, specialità gastronomiche e scalate.

PENNABILLI – SASSO D’ORLANDO Elenco vie in senso antiorario

N° 1 = Per chi suona la campana. 12 m. difficoltà: 5b.
Può essere considerata la “Via Normale” del Sasso d’Orlando, probabilmente la via seguita dai primi “esploratori verticali ” per raggiungere la cima. Facili placche poi larga fessura per raggiungere il terrazzino/spalla sotto la cima, segue un difficile passaggio sullo spigolo per arrivare in catena. Possibilità di salire in vetta per suonare la campana e scendere eventualmente in corda doppia (27 metri) sul lato Ovest. N° 2 = Pennabilli. 12 m. difficoltà 6a+. Immediatamente a destra della “Via Normale”. Via breve, facile solo all’inizio, la placca per arrivare in catena si concede “solo” se la prendi per il verso giusto.
N° 3 = Il Gatto e la Volpe. 15 m. difficoltà: 6a. A sinistra della targa. Molto tecnica, non molla mai, ma passo dopo passo si lascia conquistare. N° 4 = CAI Rimini. 12 m. difficoltà: 6a. Placca/diedro con un difficile strapiombo da superare prima di arrivare in catena. N° 5 = Villa Maindi. 13 m. difficoltà: 5b.
Partenza su placca, a sinistra del filo della “Cresta Sud/Est”. Prosegue verso destra e con un bel giro di “spigolo” si raggiungono le appoggiate placche superiori dove si incontra la sosta. N° 5 = Villa Maindi attacco diretto. 10 m. difficoltà: 5b. Attacco più in alto e diretto, sul filo della “Cresta Sud/Est”. N° 6 = Sasso d’Orlando 1° tiro. 14 m. difficoltà: 5b. Facili placche appoggiate fin sotto uno strapiombo fesurato. Segue una bella sequenza in dulfer per salire sul Cengione dove s’incontra una sosta sotto la verticale di una evidente fessura. Consigliabile proseguire sul secondo tiro N° 6 = 2° tiro. 12 m. difficoltà: 6a+. Dalla sosta sul Cengione, prima strapiombo poi difficile fessura aggettante per raggiungere il terrazzino/spalla sotto la cima. Ancora un difficile passaggio su placca verticale per conquistare la catena. Possibilità di salire in vetta per suonare la campana e scendere eventualmente in corda doppia. N° 7 = Spigolo Est. 15 m. difficoltà: 6b+. La via segue l’evidente spigolo Est del Sasso. Intensa già alla partenza, ancora di più nella sezione centrale. La sosta si trova a destra dello spigolo poco al di sotto del bordo del terrazzino/spalla sotto la cima.